Con legge 7 luglio 1866, n. 3036, vennero soppressi gli ordini religiosi e i relativi beni furono incamerati dallo Stato (Fondo per il Culto) e venduti all'asta. Il feudo della Pace, dopo essere stato suddiviso in lotti, venne assegnato a diversi acquirenti: Saverio Ilacqua, Giovanni Vaccarino, Francesco e Nicolò Cigala, Angelo Cucinotta, Mariano Crimi, Gaetano Mangano, Enrico Ilacqua, Francesco Minniti, Giovanni Ficarra, Antonino D'Antoni, Giuseppe lo Sciotto, Nicolò Pagano, Giuseppe Viola ed altri. L'amministrazione del villaggio della Pace era curata dal Comune di Santa Lucia del Mela, che nel 1878 vi teneva una scuola maschile diurna e serale, una condotta medico-chirurgica, un ufficio di Stato Civile, una guardia municipale, l'illuminazione notturna, un ufficio postale, una maestra elementare.
Il 20 giugno 1889 viene aperta la stazione ferroviaria di Giammoro. Il 21 maggio 1893 si inaugura la linea tranviaria Messina-Barcellona. Il 16 maggio 1897 entra in funzione il nuovo cimitero. Nel 1901 viene istituito un ufficio di conciliazione.

Il distacco della frazione Pace del Mela dal Comune di S. Lucia e la contemporanea erezione a Comune autonomo vennero sanciti con la legge n. 498 del 14 aprile 1921. Molte furono le difficoltà frapposte da S. Lucia per l’adempimento della legge. A cominciare dalla diserzione della Commissione per la definizione dei confini tra i due nuovi Comuni.
L’insediamento del primo podestà ebbe finalmente luogo il 18 luglio 1926 nella persona del cav. Francesco Lo Sciotto. A lui succedettero il cap. Pietro Schepis (dal 26 settembre 1927 al 23 novembre 1928), il dott. Francesco Certo (dal 24 novembre 1928 al 19 febbraio 1932) e il dott. Edmondo de Giacomo (dal 20 agosto 1932 al 3 settembre 1943).

Fu il col. Poletti, responsabile dell’amministrazione civile nei territori occupati dagli eserciti alleati, a nominare il primo Sindaco del dopoguerra nella persona del cav. Luigi Lo Sciotto, che restò in carica fino al 15 dicembre 1946. Dal 16 dicembre 1946, in seguito a regolari elezioni, gli succedette l’avv. Mariano Trifirò, che guidò l’amministrazione civica fino al 27 maggio 1956. Da quel momento l’amministrazione passò nelle mani di una coalizione di sinistra guidata dal dott. Giovanni Pagano, rimasto in carica fino al 26 aprile 1979. A succedergli fu ancora un’amministrazione di sinistra, guidata dal cugino dott. Francesco Pagano, rimasto in carica fino al 29 gennaio 1984, da Nicola Grasso fino al 28 maggio 1985 e di nuovo da Francesco Pagano fino all’8 dicembre 1988. Da quel momento si fecero strada amministrazioni di centro destra guidate da sindaci di breve durata: Guido Cavallaro dal 9.12.1988 al 15.10.1989 e dal 21.5.1990 al 3.3.1993, Santi Merulla dal 16.10.1989 al 20.5.1990, Giuseppe Sciotto dal 4.3.1993 al 26.6.1994.
Dal 1994, la riforma della legge elettorale regionale, che prevede l’elezione diretta del Sindaco, ha consentito la presenza di tre amministrazioni durature orientate a sinistra : Natale Calderone dal 27 giugno 1994 al 27 maggio 1998; Carmelo Pagano dal 28 maggio 1998 al 26 maggio 2003; Antonio Catalfamo dal 27 maggio 2003 alla fine del mandato, prevista per maggio 2008.