Your browser doesn't support java or java is not enabled! 

   SICANIA

   HOME PAGE

   CHIESE-PARROCCHIE

   IL COMUNE
 - Informazioni utili
 - Manifestazioni
 - Storia
 - I Personaggi illustri
 - Monumenti
 - Visita virtuale
 - Frazioni
 - Ambiente
 - Album fotografico
 - Associazioni
 - Lo sport

   RUBRICHE
 - Notizie
 - Paesani all'estero

   PAGINE - UTILI
 - Alloggi in affitto
 - Hotels - Alberghi
 - Attivitą produttive

   AMMINISTRAZIONE
 - Presentazione
 - Uffici
 - Autocertificazione
 - Il sindaco
 - La giunta
 - Il consiglio comunale
 - Il segretario
 - Delibere di giunta
 - Delibere di consiglio
 - Ordinanze
 - Bandi di gara
 - Tasse e tributi

Aggiornamento Sito (solo per gli utenti autorizzati)


...Storia

I Pentefur
(in allestimento)

La fondazione di Savoca
(in allestimento)

Origine del toponimo
(in allestimento)

I baroni di Savoca
1130 - S. Luca, abate basiliano
1175 - Onofrio, abate
1193 - Leonzio, abate
1202 - Luca II, abate
1218 - Luca III, abate
1221 - Ninfo, abate
1233 - Macario, abate
1265 - Eutimio, abate
1287 - Giacomo, abate
1328 - Ninfo II, abate
1345 - Teodoro il semplice, abate
1349 - Paolo Izarico, abate
1365 - Iacopo, abate
1392 - Paolo di Notarleone
1415 - Fr. Onofrio de Bufalis
1421 - Fr. Luca de Bufalis
1450 - Fr. Paolo de Bufalis
1456 - Bessarione
1465 - Fr. Piero Vitali
1468 - Leonzio II
1503 - Alfonso d'Aragona, figlio di Re Ferdinando IV
1519 - Andrea della Valle
1524 - G. Pietro Rizzo o Riccio
1530 - Andrea della Valle
1532 - Annibale Spadafora
1555 - G. Andrea Mercuzio
1564 - Garzia Del Naro
1564 - Lorenzo Teodoli
1585 - Francesco del Pozzo
1591 - Nicolò Stizza
1599 - Felice Novello I
1620 - Fr. Ludovico Agliaga
1628 - Diego Requesenz
1647 - Francesco Gisulfo Osolio
1650 - Federico Sforza
1682 - Paolo Sabelli
1687 - Placido Di Giovanni
1695 - Pietro Filippo de Belis
1703 - Ascanio Gonzaga
1760 - Silvio Valenti Gonzaga
1760 - Valenti Gonzaga (e altri)
1818 - Emanuele De Gregorio.

La congiura antispagnola del 1647 e la definitiva capitolazione
(in allestimento)

I moti del 1820 a Savoca
Come altri comuni della costiera jonica, Savoca fu direttamente coinvolta nei moti liberali. In soli due giorni – domenica 23 e lunedì 24 luglio 1820 – gli abitanti della marina di Savoca, capitanati da Angelo Caminiti e da altri proprietarî della zona, con la complicità del notaio savocese Luigi Trischitta, insorsero contro i “soverchiatori del monte”. In poche ore furono così saccheggiate e assaltate molte tra le abitazioni dei possidenti e dei notabili. Prima la casa del sindaco don Domenico Scarcella (1779-1850), poi quella del di lui suocero, il potente giudice don Onofrio Prestipino (1768-1855); in seguito quella dei fratelli don Francesco (1782-1851) e don Giuseppe Trimarchi (1786-1863), nipoti del Prestipino: il primo medico e “pro segreto”, il secondo arciprete di Savoca; in quest’occasione fu bruciata gran parte dell’archivio parrocchiale custodito in casa Trimarchi e dell’archivio comunale; infine fu assaltata l’abitazione del giovane notaio don Vincenzo Crisafulli (1794-1868), cognato dei fratelli Trimarchi e cassiere comunale.
Falliti i moti in tutta la Sicilia, vennero istituite commissioni militari per i reati contro la sicurezza dello Stato; in seguito però i reati politici furono dichiarati prescritti con l’amnistia del 20.3.1822. Si procedette così solo contro gli imputati per i reati commessi contro privati. Molto interessanti i brani delle sentenze di condanna riportati nello studio di Santo Lombardo, Le catacombe del convento dei cappuccini di Savoca. Storia e personaggi, Comune di Savoca, 1995.
a cura di: Enrico Serena

Savoca e Santa Teresa
Venendo incontro alle continue rivendicazioni degli abitanti della marina, nel 1853 Ferdinando II di Borbone concesse l’autonomia da Savoca alle tre borgate di Furci, Portosalvo-Barracca e Bucalo che andarono così a costituire il nuovo comune di Santa Teresa di Riva (R. Decreto n. 404 del 1°.7.1853).
In epoca fascista, Savoca, ormai spopolata, impoverita, privata del grande potere esercitato per secoli, perse la sua autonomia. Il comune fu soppresso nell’anno 1929 ed il suo territorio fu così trasformato in una semplice frazione della più popolosa Santa Teresa.
Rimase in quella condizione per circa vent’anni. Nel 1948, grazie al fondamentale interessamento dell’On. Rosario Cacòpardo, parlamentare regionale di origine savocese, il comune riconquistò la sua autonomia. Fu eletto sindaco il Geom. Paolo Cacòpardo.
a cura di: Enrico Serena

I sindaci di Savoca
(in allestimento)

Pagine:  12,

| Chi siamo | Progetti | Contattaci |