CONVEGNO ECCLESIALE PARROCCHIALE (02 e 03/Aprile 2011)
“La mia Chiesa: Comunità di popolo”
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Cenni sulla chiesa di Acquedolci
Edificata a cura dello Stato con legge n.1045 del 9 luglio 1922, a seguito della frana che colpì San Fratello nel 1922, la chiesa sorge su un rialzo al centro dell’abitato e da essa, come raggi, si ramificano le case e le principali vie che ne estendono la dimensione del sacro. I lavori di costruzione iniziati nel 1926 si conclusero nel 1929 e nel marzo del 1931 la chiesa fu consacrata dal Vescovo Antonio Anastasio Rossi e dedicata alla Beata Vergine Assunta. L’edificio è a navata centrale con coro e abside, con due ordini di cappelle laterali, prospetto tardo-rinascimentale a due ordini architettonici, con alta torre campanaria; la navata centrale è sormontata da copertura a volta a botte, le due laterali da volte a crociera. L’abside è affrescata con una rappresentazione del Patrono San Benedetto il Moro a cui appare la Madonna; al di sopra della stessa è affrescata l’assunzione di Maria Vergine. Entrambi gli affreschi, del 1928, sono opera di Sergio Pinna. Tutte le finestre sono impreziosite da vetrate istoriate rappresentanti la Beata Vergine Assunta sul prospetto principale, l’Annunciazione e angeli nelle cappelle laterali, gli apostoli nelle 12 finestre della navata centrale. Da notare il pulpito con baldacchino, in legno finemente intarsiato, con simboli degli evangelisti e con l’Assunta. Esiste un organo a canne a due manuali con consolle separata della ditta Giuseppe Ruffatti e figli. Di notevole interesse sono le statue del Crocifisso (XVIII secolo) attribuito a Ignazio Marabitti, con croce in olivo finemente intarsiata, della Dormitio Mariae (XIX secolo) in cera e vesti finemente ricamate in oro, e di San Giacomo (XVIII secolo).
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PROGRAMMA
«Con la sua morte e risurrezione, Cristo è divenuto il tempio vero e perfetto della nuova Alleanza, e ha raccolto in unità il popolo che si è acquistato a prezzo del suo sangue. Questo popolo, adunato nell'unità del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, è la Chiesa, tempio di Dio edificato con pietre vive, nel quale viene adorato il Padre in spirito e verità. Giustamente fin dall'antichità, il nome di "chiesa" è stato esteso all'edificio in cui la comunità cristiana si riunisce per ascoltare la parola di Dio, pregare insieme, ricevere i sacramenti e celebrare l'Eucaristia. In quanto costruzione visibile, la chiesa - edificio è segno della chiesa pellegrina sulla terra e immagine della chiesa già beata nel cielo. E' giusto quindi che questo edificio, destinato in modo esclusivo e permanente a riunire i fedeli e alla celebrazione dei santi misteri, venga dedicato a Dio con rito solenne secondo l'antichissima consuetudine della Chiesa»
(dal Rito della Dedicazione della chiesa)
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sabato 2 aprile
16,00 Preghiera Saluti del Parroco (Sac. Luigi Santoro) del Sindaco (Avv. Ciro Gallo) del Vicario Generale (Mons. G. Orlando) moderatore: Dr. Antonio Oriente 16,30 Relazione “La nostra Acquedolci: le case come raggi che partono dalla chiesa” Arch. Pierpaolo Faranda 17,00 Relazione “La Dedicazione: quando Dio abita tra le case degli uomini” Prof. Sac. Giuseppe Lo Presti (Direttore dell’Ufficio IRC - Messina) Interventi 18,00 Sintesi del lavoro preparatorio sul questionario Prof. Diego Scaffidi Abate 18,15 Relazione “Chiamati ad essere popolo in comunione” Prof. Alfio Briguglia (Direttore Regionale dell’Ufficio CESI di Pastorale della Educazione cattolica e Università) Interventi 19,00 Celebrazione Eucaristica presieduta dal Vicario generale
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domenica 3 aprile
16,00 Concerto dell’orchestra degli alunni dell’Istituto Comprensivo “Giovanni Verga” di Acquedolci 16,45 Relazione “La Parola edifica, configura e trasfigura la Chiesa” Sac. Prof. Cirino Versaci (Docente di Sacra Scrittura presso la Facoltà Teologica di Sicilia - Palermo) Interventi 17,45 Relazione “Convocati dalla Parola, esultanti nella lode” Sac. Felice Scalia S.I. Interventi 18,30 Conclusioni Sac. Luigi Santoro, Parroco 19,00 Celebrazione Eucaristica presieduta dal Vescovo S. Ecc.za Mons. Ignazio Zambito |