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Padre Salvatore Gagliani |
lavoro e si edificano appositi locali per le riunioni e per gli uffici parrocchiali, una accogliente canonica, destinando quella vecchia, a seguito di restauro ad aule per il catechismo. Ha provveduto al restauro della Chiesa, rifacendo il pavimento, la copertura, le coloriture interne, ma soprattutto l’ha dotata di un magnifico Organo a canne che ci viene da molti invidiato, coronando così anche un suo sogno, infatti Egli è stato ed è sempre innamorato della Buona Musica. Si è impegnato inoltre di dotare la Chiesa di un nuovo Impianto di Amplificazione per migliorare l’ascolto della Parola, ed ancora a restituire al Campanile l’Orologio distrutto dalla guerra. L’ultimo impegno realizzato è stato quello di dotare le finestre di vetrate istoriate, rappresentanti i dodici Apostoli e la Madonna Assunta nonchè il Nuovo Altare della navata centrale.
Padre Gagliani riveste la carica di Parroco fino al 01/02/2010.
Dal 02 Febbraio 2010 viene chiamato alla guida della Parrocchia di Acquedolci, da S.E. Il Vescovo Mons. Ignazio Zambito, Padre Luigi Santoro.
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I SACERDOTI NELLA STORIA DELLA CHIESA DI ACQUEDOLCI |
Con Legge 1045 del 09/Luglio 1922, emanata a seguito del vasto movimento franoso che nel gennaio 1922 distrusse buona parte dell’abitato di San Fratello, vennero costruite in Acquedolci le prime case popolari, il Municipio, la Chiesa ed il Cimitero. La Chiesa è aperta al pubblico dal Dicembre del 1929 e fù affidata in un primo tempo ai parroci delle Chiese Matrice e San Nicolò di San Fratello. Successivamente viene nominato Vicario cooperatore il neo sacerdote don Luigi Todaro il quale con il contributo economico dei Fedeli, dotò la Chiesa delle Statue del Sacro Cuore e della Vergine Addolorata. Nel marzo del 1931 S.E. Mons. Rossi, durante una visita pastorale, Consacrò la Chiesa alla B.V. Assunta, officiando la prima Cresima, e da questa data, questi i Sacerdoti che si sono susseguiti: 1931 Sac. Antonio Valenti; 1935 Sac. Basilio Salanitro; 1938 Sac. Filadelfio Versaci (nello stesso anno la Parrochia di Acquedolci divenne parrocchia arcipretale), con Padre Versaci arriva ad Acquedolci il Sacrista sig. Calogero Vitanza che in seguito venne apprezzato da tutta la comunità. 1940 Sac. Antonio Di Paci che il 23/Giugno del 1943 viene nominato Arciprete Parroco. 1949-1950 Sac. Calogero Consolo e Sac. Cirino Savio (Collaboratori di Padre Di Paci). 1950 Sac. Orazio Sapienza (Cappellano collaboratore di Padre Di Paci). 1953 Sac. Gaetano di Maria (Cappellano collaboratore di Padre Di Paci). In questi anni comincia a farsi sentire ad Acquedolci l’Idea di “Acquedolci Autonoma” e quale presidente del Comitato Pro Autonomia venne eletto l’Arc. Di Paci. L’autonomia fu Decretata nel Dicembre del 1969. Il 9/Luglio del 1972 l’Arc. Di Paci all’età di 89 anni, muore, e il Vescovo Mons. Pullano, designa a succedergli il Sac. Salvatore Gagliani che, nella veste di vice parroco, da oltre 15 anni aveva lavorato in seno alla comunità, prodigandosi attivamente, specialmente nel campo giovanile. Durante l’Arcipretura di Padre Gagliani si sono succeduti altri due sacerdoti: 1978 Sac. Giuseppe Gaglio 1984/1990 Sac. Vincenzo Vitanza
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