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Maria di Fatima |
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Statua collocata in Sacrestia… viene esposta nell’altare principale della Chiesa madre nei mesi di Maggio, di Ottobre e per la Novena dell’Immacolata. Viene restaurata nell’anno 2000 da Giuseppe Agnello.
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CROCIFISSO |
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Statua Lignea, proveniente dalla Chiesa di San Giacomo in San Fratello, distrutta dagli eventi sismici del 1922… nell’occasione viene recuperata, riparata gli fu fatta la Croce e la Bara (anno 1929). E’ collocato accanto al portoncino d’entrata laterale della Chiesa (lato PA)… viene portato in processione il Venerdì Santo.
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San Giuseppe |
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Statua raffigurante il Santo da Giovane, fu ritirata da Padre Valenti, quando era ancora cappellano nella Chiesa San Giuseppe del Barone Cupane. E’ Collocata nella nicchia dell’altare principale della Navata lato “PA” e viene esposto per il triduo di preparazione alla festa in suo onore, che nella nostra comunità, si celebra oltre che per la festa Liturgica del 19/Marzo anche la domenica successiva alla Fiera paesana (14/maggio). Si occupano dei festeggiamenti in suo onore i sodali del Pio Sodalizio San Giuseppe.
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LA STATUA PIU’ ANTICA DELLA PARROCCHIA |
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La statua in oggetto si trova nella Chiesa della Beata Vergine Assunta di Acquedolci, ed è di proprietà della Parrocchia S. Benedetto il Moro di Acquedolci (ME), donata da privati (dott. Felice Cupane) al prete ancora ivi presente. Il Santo rappresentato dovrebbe essere S. Giuseppe, secondo le convinzioni di tutti, poiché la statua, ospitata nella Cappella privata del Castello Cupane, fino al crollo della stessa, è stata venerata come tale in tutto questo secolo. In tal senso è data conferma dalla locale confraternita, fondata nel 1934. Da un’attenta osservazione si può però nutrire qualche dubbio per alcuni particolari iconografici e agiografici che anche lei potrà personalmente costatare ed accertare: nelle contrade del paese esistevano due piccole Chiese rurali dedicate una a S. Teodoro, oggi rudere, e una a S. Giacomo; la statua, presumibilmente del diciottesimo secolo, potrebbe raffigurare un pellegrino; inoltre mantello, bastone, calzari e lo stesso Bambino, palesemente aggiunto ma sicuramente del medesimo periodo, alimentano le incertezze riguardanti una definitiva identificazione.
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