Antico fortilizio normanno edificato nel XII secolo dai Ventimiglia signori dei Nebrodi fino alle Madonie. Da quassu’, nonostante si è a 780 metri sul livello del mare, sembra di essere in cima al mondo. Il Nicotra da’ notizia che il castello era composto di due torri riunite con due mura,uno a tramontana l’altro a mezzodi’. Caratteristica particolare e’ che l’entrata era a lato della torre posta ad oriente, mentre da quella a ponente partiva un altro muro e quando l’ombra della torre terminava di proiettarsi su di esso era mezzogiorno, e perciò serviva da meridiana in ogni stagione. Dentro la piazza del castello vi era la cisterna. Per il resto rimane ben poco; il motivo di questa “morte” è dovuta a una sorta di svendita di pietre intagliate, tegole e ferramenta.Ultimi proprietari del castello furono i duchi D’Agraz.
CHIESA MADRE
Sorge in P.zza Umberto I al centro del paese e dove si dipartono le vie cittadine.Un tempo esistevano un tempio mariano dedicato a Santa Maria dell’Odigitria e una Chiesa dedicata ai santi Luca e Biagio. Composta da tre navate a croce latina ed arricchita in seguito da una cupola ottogonale e da un campanile. Entrando nella chiesa,a sinistra dell’altare maggiore, troviamo la Cappella del Santissimo Sacramento,che si caratterizza per un trittico marmoreo del Gagini; a ridosso della cappella troviamo il trittico ligneo del 500 raffigurante il Cristo alla colonna; a destra dell’altare maggiore c’e’ la cappella di San Placido, patrono di Castel di Lucio; la statua del 600 e’ stata realizzata quando il Santo fu eletto patrono di Castel di Lucio.Troviamo inoltre una tela raffigurante S. Pietro Apostolo del sec. XVI e il coro settecentesco in noce collocato ai lati dell’abside intarsiato con figure di draghi. All’artista di legno castelluccese Nicolo’ Campo sono attribuite il rivestimento della nicchia della Madonna Immacolata e il pulpito; la nicchia all’interno ha un fiore, mentre il pulpito, realizzato su commissione degli emigrati castelluccesi, si caratterizza per la precisione dei suoi intagli. E’ da ricordare anche la statua lignea di San Luca che originariamente era il patrono della chiesa poi trasformata in Matrice; altra statua lignea e’ la Madonna del Rosario del 600 e pure del 600 sono due tele raffiguranti le anime del Purgatorio e la Madonna delle Grazie che e’ dedicata alla chiesa. Infine va ricordato un dipinto ad olio su tela del XV sec. raffigurante San Pietro.
CHIESA DI SAN NICOLO' (SEC. XIV)
Se ne ha notizia sin dalla nascita del paese;si trova collocata nella zona adiacente i ruderi del Castello e si caratterizza per le campane che sono di bronzo e realizzate dalla fusione di altre campane di chiese scomparse.
CHIESETTA DI SAN GIUSEPPE (Santa Maria ad Nives)
Si trova di fronte la chiesa Madre precisamente a destra della stessa; oggi e’ stata trasformata in una societa’ agricola al cui interno si trova una tela raffigurante il Santo Patriarca.