Nella chiesa della SS. Annunziata a Caronia Marina è custodito il simulacro di Gesù Crocifisso (U’Signuri ra’ Marina) oggetto di particolare venerazione per i Caronesi.
Non si sa come sia arrivato nel nostro paese né chi ne sia stato lo scultore, ma una cosa è certa, che da tempi molto remoti le due comunità, quella di marina e quella di montagna (che non nascondevano affatto la loro rivalità i giovani dei due centri infatti si “difendevano” con legni e pietre), si contendevano la residenza del crocifisso; arrivati infine in modo pacifico ad un accordo: nei mesi estivi a Caronia montagna, nei mesi invernali a Caronia marina.
La mattina del tre Maggio (invenzione della SS. Croce) il S. Crocifisso dopo aver benedetto gli abitanti e la Marina, viene portato in processione dal prete e dai fedeli (chi fra questi lo porta sulla spalla nel frattempo recita un Credo) lungo la strada in salita che porta al paese di Caronia montagna (una volta veniva percorso un viottolo più corto non asfaltato “accurzatura”, mentre adesso si preferisce la strada provinciale più lunga ma asfaltata).
“A Salunardu” (S Leonardo), località intermedia e d’incontro tra le due comunità, dopo la benedizione dei preti delle due parrocchie, ci viene consegnato il simulacro che continuerà il suo viaggio fino al paese alla cui entrata troverà ad attenderlo altri fedeli e la banda musicale (una volta c’era anche S. Biagio).
Dopo aver fatto il giro del paese e dopo la Santa Messa, viene posto nella chiesa Madre dove vi rimarrà sino al 13 settembre; il 14 mattina (esaltazione della S. Croce) gli abitanti di Caronia montagna lo porteranno fino a San Leonardo, dove verrà riconsegnato agli abitanti di Marina.
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