L’Associazione Turistica Pro-Loco di Caronia denominata “Kalacta, nata nel 1982, è rimasta attiva solo per poco tempo e, dopo anni di non attività è stata riavviata da circa due anni.
Essa è una delle 5.500 Associazioni di volontariato, apolitica non a fini di lucro che esercita la propria attività all’interno del territorio comunale, allo scopo di valorizzare le caratteristiche tradizionali, culturali e folcloristiche del paese e di promuovere, attraverso l’organizzazione di eventi, manifestazioni etc., il miglioramento e lo sviluppo del turismo territoriale.
A capo di questa Associazione, costituita da un proprio statuto, vi è un presidente, il Sig.re Matassa Biagio, che collabora con un gruppo di Soci, che oggi sono circa 70, tutte persone che dedicano parte del loro tempo libero ad organizzare attività volte a valorizzare il patrimonio turistico del paese.
La Pro-Loco “Kalacta”, inoltre dal 2002, fa dell’UNPLI (Unione Nazionale Pro-Loco D’Italia) che la tutela e la rappresenta ed insieme costituiscono una grande famiglia.
Grazie alla collaborazione con l’UNPLI essa può contare di un ulteriore aiuto da parte di due volontari del Servizio Civile.

La sede provvisoria dell’Associazione è sita in Piazza S. Francesco all’interno del Palazzo Cangemi.
Tel- Fax 0921 332433
Ind. E- Mail prolocokalacta@libero.it


a cura di: CORSO A.M. UNCI FP

Caronia ha avuto sempre un corpo musicale che ha goduto ottima fama in tutti i paesi vicini che hanno chiesto in servizi durante le loro festività principali. Le prime persone a formare la banda caronese erano artigiani, specie calzolai e falegnami, che dedicavano qualche ora della loro giornata, la sera, allo studio della musica e di uno strumento musicale. Il comune ha cercato sempre di favorire questa naturale inclinazione della popolazione, fornendo gli strumenti, le divise invernale ed estiva, ha pagato lo stipendio al maestro della banda e l’affitto del locale dove il corpo musicale, una o due volte alla settimana, si riunivano per studiare le opere che poi avrebbe dovuto eseguire in pubblico. Il maestro aveva il compito di preparare i giovani che intendevano studiare la musica. La banda doveva in estate, a delizia del popolo, dare dei concerti in piazza, la domenica sera una volta nel Largo Roma, una volta nella Piazza Calacta. La banda inoltre doveva suonare gratis in certe festività e nelle feste nazionali.
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L’associazione “ Nino Merlino” nasce agli inizi degli anni novanta. Matura nel tempo una forte esperienza che la porta ad avere un positivo riscontro non solo a Caronia e nei paesi limitrofi, ma in breve in tutta la Sicilia. Partecipa a vari raduni bandistici non solo in Sicilia ma anche in varie parti d’Italia, in proposito si ricorda da ultimo la partecipazione a Montespertoli ( FI), riscuotendo ogni volta forti consensi.
Da qualche anno è gemellata con il complesso bandistico di Courmayeur (AO). Attualmente è sotto la direzione musicale del maestro Di Carlo Giuseppe, presidente dell’associazione è il signor Riccardi Giuseppe.

ASSOCIAZIONE MUSICALE “NINO MERLINO”
VIA GALILEO GALILEI
98072 CARONIA (ME)
TEL.: 393 1086497

L’Associazione culturale ‘A Lumiricchia è stata costituita, con atto notarile, il 30 ottobre del 1999 e si propone (come la lumiricchia di un tempo) di fare una piccola luce per riscoprire i valori della solidarietà, dell’operosità e della creatività che possono rilanciare Caronia e proiettarla nel terzo millennio.

Ci sentiamo un’associazione di volontari, nata nello spirito di massimo altruismo e servizio per il proprio paese, senza doppi fini legati allo sfruttamento della “leggina” di turno, senza essere al servizio di qualche potente nella speranza di un tornaconto personale.

Questo noi ci sentiamo di essere e di questo vogliamo dare testimonianza: crediamo fermamente che non si può vivere solo per se stessi, ma un po’ del nostro tempo deve essere speso con gli altri e per gli altri.

L’esperienza acquisita grazie alle pubblicazioni ed alle manifestazioni che abbiamo realizzato, la valutazione data a queste (da alcuni in termini positivi e da altri in termini negativi), la considerazione mostrata in generale nei confronti dell’associazione come possibile risorsa, la risposta ai nostri reiterati inviti di collaborazione a tutti i livelli, ci hanno fatto veramente apprezzare il valore di quanto abbiamo prodotto fino ad oggi.

Desideriamo sottolineare l’importanza degli spazi realizzati (in occasione di convegni e pubblicazioni), rivelatisi utili in quanto molti concittadini hanno avuto modo di incontrarsi, riflettere e discutere del nostro paese. Tutto questo, realizzato in periodi non sospetti, rappresenta un significativo contributo alla formazione di uomini e donne consapevoli del proprio ruolo civile e quindi pienamente cittadini.

L’iniziativa più importante che abbiamo svolto è sicuramente il “Calannariu Carunisi” (quest’anno arrivato alla 7ª edizione) che ci ha permesso di recuperare le briciole di quella cosa – preziosa come il pane – che è la nostra cultura, il patrimonio di conoscenze e di saggezza che è stato dei nostri padri e li ha aiutati a navigare nel mare tempestoso della vita.

Pur nella sua esiguità e nella sua frammentarietà, siamo convinti di aver fatto opera altamente meritoria per vari motivi.

Siamo consapevoli che eminenti studiosi, animati di grande amore per la Sicilia, hanno intrapreso con grande competenza l’opera di registrazione e studio delle nostre tradizioni; basti citare per tutti Giuseppe Pitrè.
Pertanto sappiamo di non fare affatto opera nuova. Ma - parlando dei proverbi, delle preghiere dialettali, della origine delle parole siciliane, delle credenze popolari - il nostro tentativo originale è quello di registrare la connotazione specifica, locale, caronese nella quale si esprime la cultura siciliana legata alla campagna, qui da noi al carbone e all’allevamento.

Questo nostro tentativo, finalizzato a recuperare le briciole del nostro patrimonio culturale, speriamo che giunga prima che sia troppo tardi: è triste constatare che i nostri giovani appaiono poco interessati alla storia del nostro paese.

Per questo non ci stancheremo mai di richiamare alla mente che ha futuro chi ha coscienza di sé, ed ha coscienza di sé chi conosce il proprio passato.

Noi tentiamo di recuperare il nostro passato, le nostre radici per trovare in esse la forza vitale che – come alberi antichi – ci faccia ancora vivere e crescere nel nuovo millennio. Abbiamo l’intima convinzione che l’operosità, la solidarietà, il senso del sacrificio, l’intraprendenza e l’arguzia, il rispetto reciproco, sono stati i valori che hanno guidato i nostri padri e costituiscono oggi il segreto per rilanciare economicamente e culturalmente il nostro paese. Ecco perché non rinunceremo mai, guardando il passato, ad essere talvolta critici del presente e propositivi per il futuro.

L’Azione Cattolica, nei suoi molteplici impegni, sia come associazione, sia come serbatoio di idee e di culture cristiane, abbraccia ogni fascia di età: Adulti, Giovani e Ragazzi.
Il Settore più numeroso è senza ombra di dubbio il settore ragazzi, meglio conosciuto come Azione cattolica dei Ragazzi (ACR). Esso a sua volta è suddiviso in tre fasce di età, 6-8 anni, 9-11 anni, 12-14 anni. Molte sono le attività formative che l’Azione Cattolica, prevede per i propri piccoli soci: le giornate a tema, come la Giornata della Pace a Gennaio, la Festa del Ciao a inizio anno associativo nel mese di ottobre, la Settimana degli Incontri, solitamente a maggio, per far conoscere ai ragazzi l’ambiente parrocchiale in cui vivono, attraverso l’incontro con gli altri gruppi parrocchiali, per non parlare degli “indimenticabili” e sempre più seguiti, campi scuola estivi, dove le “fatiche” di un anno, le emozioni raccolte, possono trovare il terreno giusto per crescere ancora di più. Dobbiamo dare anche merito, a quei soci, simpatizzanti, giovani e adulti, che si prendono cura di questo importante settore, donando tempo, pazienza, mente e a volte anche denaro per la buona riuscita di un iniziativa.
L’Azione Cattolica Italiana, è presente anche nella nostra comunità, vantando il più alto numero di soci presenti nella diocesi, circa 100, tra tesserati e simpatizzanti che partecipano alle iniziative AC, e quest’anno si spera che tale numero possa lievitare. La tradizione associativa caronese, che ha visto impegnate figure di merito della nostra parrocchia, è stata sempre presente ma in maggior modo, tale presenza si è rafforzata negli anni 80-90, con l’impegno progressivo degli assistenti di allora, dei soci e di molte giovani menti. Per saperne di più l’Azione Cattolica Italiana è rappresentata a Caronia nelle vesti di presidente da Tortorella Benedetto; responsabili adulti: Roberto Carmela e Orlando Giacoma; responsabile ACR: Petrulli Giovanna e i suoi “seguiaci” collaboratori Saia Gina, Aliberti Antonella e Polizzotti Francesco. Il quadro associativo tende a mutare, però perché quest’anno ci sono le elezioni (democratiche) delle nuove cariche direttive (perché si è concluso il triennio, tali cariche durano tre anni dopo di che possono essere riconfermate se non hanno già ricoperto due mandati o sostituiti da altre figure).
Entro il mese di ottobre, vanno rinnovate le adesioni. Per il tesseramento rivolgersi ai responsabili di settore:

Adulti: roberto carmela, tel: 0921-332904;
Giovani e giovanissimi: polizzotti francesco, tel: 0921-332704;
Acr: petrulli giovanna, tel: 0921-332645